Host Milano, la principale fiera internazionale del settore dell'ospitalità ha concluso da poco la sua 40esima edizione: 14 padiglioni hanno ospitato più di 2 mila espositori e oltre 187 mila visitatori da 177 nazioni, ma anche 500 eventi tra show cooking e appuntamenti imperdibili come i Campionati Mondiali di Pasticceria.

Abbiamo visto in mostra bei progetti a cui abbiamo preso parte, come il suggestivo design delle tre vetrine refrigerate professionali della nuova gamma Cool Emotions di IARP o l'ingegneria di Bellagio, un'avveniristica vetrina refrigerata della gamma Nomastar di Ciam. I grandi protagonisti di Host sono stati il product design e la user interface, ma anche lo storytelling: un lato della comunicazione di brand e di prodotto che può massimizzare l'impatto sul mercato di ogni nuovo prodotto, di cui sempre più aziende riconoscono il valore strategico. WMF Group ha infatti scelto Host 2017 e Studio Volpi per presentare le nuove piattaforme WMF CoffeeConnect e Schaerer Coffe Link: tool potentissimi che segnano l'avvio di una nuova era digitale del settore coffee. Attraverso la user interface e il visual language correlato, gli stand multimediali esprimono al meglio il potenziale delle nuove piattaforme digitali. Dal professional cooking al caffè, fino alla pasticceria, in ogni padiglione si è vista tanta tecnologia. Il settore del caffè sta di fatto dettando i trend e ha saputo reinventarsi: la third wave of coffee ha segnato definitivamente il passaggio da una comodity disponibile per tutti premendo solo un bottone, al caffè che diventa esperienza unica. Ogni tazzina un'opera d'arte. Nel settore cooking si è invece respirata un'aria più restia, quasi di timore a dare una scossa a un settore che funziona così com'è. La nuova generazione di chef, però, è sempre più giovane: i trend cambiano come cambia il target, e le pretese del nuovo mercato non tarderanno a farsi sentire. La sensazione è che ci sia la tendenza generale a restare in una comfort zone fatta di acciaio, vetro e display touchscreen. La rivoluzione del settore cooking arriverà dalla tecnologia, ma anche da un nuovo trend di percezione della cucina. Solo con una maggiore visione d'insieme, con una comunicazione del prodotto che racconti una storia e crei nuovi bisogni, si incentiva il cambiamento e si arriva all'innovazione. Anche l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano, Fabrizio Curci, ha riconosciuto il valore di affidarsi alla comunicazione per distinguersi: «Abbiamo particolarmente apprezzato il sempre maggiore impegno degli espositori a contestualizzare il loro prodotto con veri e propri storytelling, spesso di grande fascino» ha commentato Curci. «Una capacità che viene riconosciuta internazionalmente all'Italia e rafforza il valore del made in Italy come asset fondamentale, in un settore in cui la nostra industria è spesso leader.» L'approccio più forte e disruptive sarà sempre più quello che unisce un'ampia conoscenza dello stato dell'arte del settore a una visione più pionieristica che sfrutti a tutto tondo ogni strumento disponibile, che si tratti di nuove tecnologie, nuovi materiali o nuovi modi di raccontare e comunicare un prodotto.Host 2017 è stato un incontro di grande successo, che rispecchia l'irrinunciabile valore del settore dell'ospitalità, ma è stata un'edizione di conferme e consolidamento della forza delle aziende e del mercato, che lascia addosso una sensazione di fermento e un'altissima aspettativa su ciò che vedremo a Host 2019.