Studio Volpi allarga i suoi orizzonti, "beyond the edge" -­oltre i confini-­ alla ricerca di novità e innovazione. Nel farlo ha deciso di investire sui talenti, sui giovani e sulle loro idee. Nasce così Quarry Up: un incubatore di menti brillanti che, con il supporto di aziende internazionali, danno vita a progetti digitali innovativi. Un vero e proprio campus dove arrivano le idee e vengono sviluppate attraverso competenze di professionisti che ne valutano la fattibilità per arrivare poi all'implementazione delle stesse. Vengono messe a disposizione infrastrutture e strumenti necessari per rendere tangibili progetti, oltre all'esperienza ultraventennale di project management. Studio Volpi, attraverso Quarry Up, creerà quindi i presupposti affinchè imprenditori e aziende credano nella forza delle idee e investano su di esse. L'obiettivo è il lancio sul mercato di progetti digitali inediti e all'avanguardia presentandoli al network globale di investitori e finanziatori.

Cinque domande e cinque risposte per entrare nell'idea sulle idee Perché Quarry Up dovrebbe attrarre idee e imprenditori? Perché dietro di noi c'è la storia di successo da cui veniamo, ovvero Studio Volpi. Benché siamo consapevoli di non essere unici e del fermento che caratterizza questo settore, abbiamo le competenze e l'esperienza necessarie ad assicurare ed arricchire un'idea, trasformandola in un servizio o prodotto dalle enormi potenzialità. La peculiarità della nostra iniziativa è proprio questa: non è importante venire da noi con un progetto definito, basta solo l'idea (o una bozza di questa). Saremo poi noi a trasformarla in un prodotto o servizio fattibile e soprattutto appetibile agli acquirenti. Il nostro network si estende a livello internazionale, coinvolgendo aziende multinazionali con un know-how eccezionale e che garantiscono un risultato brillante, grazie alla loro massiva presenza sul mercato. Offriamo agli ideatori del progetto l'opportunità unica di affacciarsi al mondo del lavoro e, ottimisticamente, di affermarsi come professionisti, conoscendo nel concreto le dinamiche che ruotano attorno allo sviluppo di un progetto, dando così loro modo di crescere sia dal punto di vista personale che professionale. Lo sviluppo digitale oggi è in continuo avanzamento, spaziando in quasi ogni ambito della nostra quotidianità. Ci saranno quindi dei requisiti o temi specifici per la selezione delle idee? Siamo interessati a tutti gli ambiti di applicazione del digitale, ma rendendoci conto della vastità di applicabilità di questo su ogni sfera, abbiamo deciso di trattare un argomento per anno e quest'anno è "Digital for industry", anche per via del caldo tema industria 4.0. Alcuni esempi riguardano il digital a supporto dell'ergonomia dei lavoratori in azienda o alla creazione di prodotti destinati alla vita quotidiana. Il vostro payoff è "Unbound boundaries": come Quarry Up ha intenzione di tradurlo, nel concreto? Siamo innanzitutto interessati a supportare quei progetti che escano fuori dagli schemi, che rompano i limiti dalle impedenze giornaliere di ogni tipo (architettoniche, personali, di cultura, lavorative, di geolocalizzazione, di ergonomia, etc.) e poi di creare nuovi orizzonti. Vogliamo essere certi di poter offrire nuove esperienze, mai sperimentate prima, destinate sia alla loro vita privata che lavorativa. Quale pensate sarà lo sviluppo di Quarry Up in cinque anni e come potrebbe influire sul mercato, nazionale e internazionale? Prevedere il cammino e le tappe di Quarry Up da qui a cinque anni non è facile. Parliamo allora dei desiderata, che sono quelli di vedere Quarry Up e Studio Volpi collaborare sempre più strettamente ed affiancati tra loro, con uno scambio sinergico a doppio senso di idee, conoscenza, motivazioni e risultati: un turnover di risorse e idee, accompagnando fin sul mercato (nazionale ed estero) nuove società e/o prodotti e servizi. Non vediamo l'ora che Quarry Up apra ufficialmente i battenti. Ci potete dare un'anticipazione sull'evento di inaugurazione? Quarry Up è un cantiere aperto, abbiamo sempre la possibilità di accogliere nuove idee con la sezione Jump In - una sorta di autocandidatura. Contiamo comunque di avere una o due ideation session all'anno, dove i ragazzi avranno la possibilità di presentarci le loro idee. La prima sessione avverrà presumibilmente in concomitanza di un evento istituzionale di Studio Volpi, del quale però non vogliamo ancora svelare nulla.