Dopo Internet, realtà virtuale e realtà aumentata sono le tecnologie che rivoluzioneranno il nostro mondo quotidiano e professionale. Sebbene siano oggi più diffuse in ambito videoludico, in Studio Volpi sfruttiamo già da tempo le loro potenzialità in ambito progettuale. Interessante è capire in che modo realtà virtuale e realtà aumentata possano essere utili nello sviluppare e raccontare progetti di design e di industrial engineering. Ne abbiamo parlato con Giorgia Bassini, Virtual Reality Specialist in Studio Volpi e giovane modellista 3D. Cos'è l'Augmented Reality e cos'è invece la Virtual Reality? La sostanziale differenza tra VR e AR è che la più nota realtà virtuale trasporta l'utente in un universo tridimensionale totalmente generato dal computer, mentre la realtà aumentata aggiunge oggetti digitali al mondo normalmente visibile. Con la prima è indispensabile l'utilizzo del computer, cui si aggiungono visori e ausili di controllo per l'utilizzo. Il classico esempio è Oculus, il visore per realtà virtuale, quello probabilmente oggi più famoso sul mercato. Il dispositivo immerge totalmente l'utente in un'altra realtà, coinvolgendo più sensi e creando un ambiente 'altro'. La realtà aumentata sfrutta invece la tecnologia degli smartphone e la loro potenza ed è fruibile attraverso gli occhiali. I Google Glass, per esempio. Indossandoli, l'utente continua a vedere il mondo circostante, ma arricchito di nuovi oggetti digitali.
L'industrial design con VR e AR
In Studio Volpi l'utilizzo di realtà virtuale e realtà aumentata si lega a diversi ambiti e porta a molteplici vantaggi, sia dal punto di vista realizzativo, sia di prototipazione ad alto livello di personalizzazione, sia di tempistiche e costi, sia di risultato con il cliente. "Impieghiamo la realtà virtuale a livello di prototipazione, durante la fase di lavorazione", spiega Giorgia. "Mentre si sviluppa un oggetto di design o di ingegneria, può succedere che il team abbia bisogno di visualizzare l'oggetto per verificarne le misure e la corrispondenza ai bozzetti. Con la realtà virtuale immergiamo direttamente i modelli sviluppati in 3D in un ambiente appositamente creato. In questo modo abbiamo maggior coscienza delle grandezze, delle caratteristiche e anche di eventuali migliorie che possono essere apportate, con un risparmio notevole di tempo e di costi, perché non è necessario sviluppare il prototipo fisico. Grazie a questa tecnologia abbiamo la possibilità di visualizzare, studiare e modificare in anteprima gli oggetti di design o di ingegneria". L'utilizzo della Virtual Reality in fase di prototipazione è stato utilizzato con successo per un progetto realizzato per Chicco, brand del gruppo Artsana. Abbiamo intervistato anche Lorenzo Anselmi, Marketing & Product Engineering Director, per il suo punto di vista sull'impiego della virtual reality.
Ma la realtà virtuale è utile anche in una fase più avanzata del lavoro. "Quando l'oggetto è pronto, possiamo mostrarlo al cliente senza realmente produrlo. Questo consente di capire se corrisponde esattamente all'aspettativa del cliente, che può osservare l'oggetto, ambientarlo, rendersi conto di come sta nello spazio. Sostanzialmente - sottolinea - è un'anteprima che sviluppiamo ancora prima di investire in produzione o prototipazione". Con la realtà aumentata "effettuiamo gli stessi processi e offriamo al cliente gli stessi servizi, ma trattandosi di una tecnologia più facile a livello di portabilità, perché è supportata dagli smartphone, abbiamo la possibilità di visualizzare gli oggetti in stanze reali, non create a computer. È molto utile anche come sostituta dei cataloghi. Non sempre è agile, nel nostro settore, andare fisicamente dai clienti e mostrare loro gli oggetti e i progetti sviluppati. La realtà aumentata ci permette invece di farlo, dando un perfetto senso estetico e dimensionale". Realtà virtuale e realtà aumentata sono quindi due tecnologie affini, ognuna con le proprie peculiarità, ma sono entrambe di grande supporto al design e all'industrial engineering. E, con la loro ottimizzazione, lo saranno sempre di più: in Studio Volpi ne studiamo costantemente nuove applicazioni e migliorie, per garantire sempre il processo produttivo più all'avanguardia.
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Prospettive Mar 30, 2020
KITCHEN 4.0: HOW DIGITALIZATION IS CHANGING THE RULES
Technological updating and the integration of an interconnected soul are turning modern professional kitchens into a perfect example of the 4.0 industry, where the product and its super digital powers become a tool to improve working conditions, enhance productivity, monitor the processes to achieve better results and create new business models